
Dal momento che la produzione di vapore è possibile già a 30 gradi il risparmio complessivo su acqua (consente di riscaldare solo piccole quantità d’acqua alla volta, pensiamo che con un solo litro d’acqua si possono generare più di 1.000 litri di vapore) ed elettricità non è da sottovalutare; inoltre, proprio perché lavora anche a basse temperature e con programmi brevi, è molto più delicato sugli indumenti che quindi tendono a usurarsi meno e a conservarsi meglio nel tempo. Non dimentichiamo che la funzione igienizzante del vapore agisce anche sul cestello della lavatrice fondamentale per prevenire la proliferazione di batteri e allergeni, così come la formazione di cattivi odori. Infine, un ulteriore e non trascurabile effetto del vapore sugli indumenti è la capacità di distendere i tessuti e quindi i capi non vengono particolarmente spiegazzati e di conseguenza diventa più facile stirarli.