
Lavorare, guardare un film in streaming, giocare con un videogioco o studiare senza stare necessariamente seduti a una scrivania davanti a un computer desktop, magari quando si è fuori casa, all’università o in vacanza, è diventato più semplice grazie a notebook e tablet. Se una volta si era costretti a scegliere tra potenza e portabilità, oggi ci si può permettere il lusso di non rinunciare a nulla, portabilità, potenza, durata di batteria, e tanto altro.
Oggi si può trovare con facilità un dispositivo capace di adempiere a qualsiasi compito in modo egregio, dalla consultazione della posta elettronica e navigazione sul web fino all’utilizzo di software impegnativi come quelli di montaggio video o ritocco fotografico, senza dimenticare i videogiochi. E non solo quelli per una partita veloce, oggi è possibile giocare anche i titoli più impegnativi e graficamente appaganti. Se è vero che tutte queste possibilità sono dovute prevalentemente all’evoluzione dei computer portatili, dei notebook, la nascita di prodotti diversi come i tablet ha ampliato le possibilità di ciò che si può fare fuori casa.
Da qualche anno sono arrivati sul mercato affiancando i notebook nell’utilizzo più semplice ma anche più pratico, e nel tempo i tablet si sono ricavati uno spazio proprio e una fetta di clientela che non li baratterebbe con nient’altro. Leggeri, pratici, sono adatti a svolgere molti compiti e a essere trasportati facilmente in uno zaino o in una borsetta. Ma le esigenze sono sempre più elevate, numerose e varie, gli utenti sempre più perfezionisti e per questo negli ultimi tempi si sono affacciati sul mercato dispositivi completamente nuovi, nati dalla fusione di notebook e tablet.
Si tratta di dispositivi ibridi, chiamati “convertibili”, che mettono insieme il meglio dei due mondi: leggeri e pratici come un tablet e al tempo stesso potenti e con le stesse funzionalità di un laptop. Due (anzi tre) tipologie diverse di dispositivi, con caratteristiche, vantaggi e modalità di utilizzo differenti, capaci di soddisfare esigenze e utenti diversi. Meglio uno o l’altro? O meglio la terza soluzione, quella ibrida? Come sempre, dipende dalle necessità, ma sicuramente nell’ampia offerta tutti troveranno lo strumento perfetto per le proprie necessità.