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Gli smartphone Android chiameranno i soccorsi anche nel deserto grazie a Snapdragon Satellite

Alessandra Lojacono5 GENNAIO 2023
smartphone android snapdragon satellite

A breve gli smartphone Android top di gamma potranno inviare messaggi SOS ovunque ci si trovi grazie al processore Snapdragon 8 Gen 2 e alla rete Iridium

snapdragon satellite

Nel corso del CES 2023 Qualcomm ha annunciato che gli smartphone Android top di gamma avranno la funzione di soccorso satellitare dovunque ci si trovi, anche nel deserto senza copertura. Questo grazie a Snapdragon Satellite, integrata nel processore Snapdragon 8 Gen 2, e all'avanzata rete Iridium. I telefoni sfrutteranno la banda dei 1600 Mhz e non ci sarà bisogno di un'antenna particolare, basta quella del GPS già presente in tutti gli smartphone. Saranno almeno quattro produttori di telefoni che usciranno nel 2023 con un top di gamma dotato di sistema di SOS satellitare. Il funzionamento è molto semplice: basta puntare lo smartphone verso il satellite di passaggio e in pochi secondi il messaggio di soccorso viene inviato. Il sistema funziona grazie alla rete Iridium che ha 66 satelliti in orbita bassa a 781 km e 9 satelliti di riserva pronti ad essere usati in caso di guasti; i satelliti sono in grado di comunicare con i satelliti vicini e riescono a trasmettere il segnale, di satellite in satellite, fino al gateway terrestre di ricezione.

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Questa è la sostanziale differenza con il sistema Apple che usa vecchi satelliti Globalstar che, invece, funzionano come ripetitori: quando si chiamano i soccorsi con un iPhone il messaggio di aiuto viene inviato dall’iPhone al satellite che lo gira verso il gateway terrestre. Se non c’è un gateway terrestre che riceve il segnale questo si perde ed è per questo che servirebbe un gateway in ogni parte del mondo. Grazie all'avanzata rete Iridium, invece, il messaggio viene inviato a un satellite che lo invia a un altro e a un altro fino a quello che ha visibilità nel gateway terrestre e grazie ai 66 satelliti che formano una rete globale si ha la certezza di un sistema di SOS che funziona ovunque, sia in mezzo al mare che al polo nord. Per quanto riguarda il servizio di emergenza è stata stretta una partnership con Garmin che dispone di un servizio di aiuto che raggiunge tutto il mondo: le richieste di soccorso verranno gestite dall’azienda di proprietà di Garmin. Al momento non è prevista né la navigazione via satellite e neppure le chiamate via voce che richiederebbero troppi byte.

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