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Selfie mania: come scegliere lo smartphone giusto

Gaetano Mero12 GIUGNO 2023
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I selfie hanno cambiato il modo di comunicare e di raccontare sé stessi online. Ma quali sono gli smartphone che garantiscono i risultati migliori? In questa guida esamineremo quali caratteristiche è necessario prediligere in fase d’acquisto

Che ci si trovi davanti ad un piatto prelibato, un’opera famosa o un paesaggio mozzafiato è sempre il momento giusto per scattare un selfie. Le numerose funzionalità messe a disposizione dagli smartphone, tra cui la possibilità di accedere in mobilità alle piattaforme social, hanno evidentemente contribuito a rendere l’autoritratto fotografico un fenomeno di massa. Ciò ha spinto i produttori a considerare la fotocamera frontale un elemento imprescindibile per i propri dispositivi e a lavorare su funzioni fotografiche sempre più evolute. Come è semplice intuire, non tutti gli smartphone sono in grado di offrire selfie di qualità. La differenza risiede in una combinazione di fattori che possono cambiare in modo profondo il risultato finale. Scopriamo insieme quali.

Caratteristiche

smartphone

La fotocamera frontale dello smartphone è adibita alle funzioni di autoscatto e videochiamata, tanto da assumere spesso il nome di selfie-camera. Inquadrare il proprio volto e scattare un autoritratto è davvero semplice, tuttavia la qualità delle immagini restituite può cambiare drasticamente in base allo smartphone in uso.

Tra le caratteristiche indicate dai produttori troviamo innanzitutto i megapixel del sensore a bordo, compresi di solito in un intervallo che va da 5MP a 32MP. Avere più MP a disposizione non garantisce però in automatico il risultato migliore. Molti dei modelli top di gamma presentano difatti una fotocamera frontale che si ferma a 10 o 12MP. Questo perché a contribuire alla buona riuscita di un autoritratto intervengono numerosi altri elementi. Tra i principali segnaliamo la cosiddetta apertura focale del diaframma, individuata con il simbolo “f”, con cui si fa riferimento alla luce in grado di raggiungere il sensore durante le fasi di scatto. Un valore più basso indica una capacità maggiore della fotocamera di catturare la luce e viceversa. Importanti sono altresì la tipologia di ottica utilizzata e le dimensioni effettive del sensore scelto. In genere, considerando la poca distanza che separa lo smartphone dal volto durante lo scatto, i produttori optano per una fotocamera di tipo grandangolare al fine di assicurare un’inquadratura più ampia della scena.

Per quanto concerne le dimensioni, espresse in pollici all’interno della scheda tecnica, in linea di massima un sensore più ampio assicura foto più soddisfacenti e ricche di dettagli. Ad ogni modo, non ci sono differenze significative in merito a tale aspetto tra gli smartphone in commercio, anche a causa dello spazio interno piuttosto ridotto.

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Funzionalità ed effetti

Le capacità fotografiche degli smartphone si sono evolute rapidamente negli anni, grazie ad un comparto multimediale sempre più performante e in grado di adattarsi a qualsiasi scenario. Ciò è valido anche per la selfie-camera con cui oggi è possibile sfruttare molte delle feature precedentemente riservate alla fotocamera principale.

Tra le funzioni più utili figura l’autofocus automatico, che consente al sensore di mettere a fuoco il soggetto inquadrato in modo istantaneo e senza richiedere l’intervento da parte dell’utente. I modelli più recenti integrano la tecnologia PDAF (Phase Detection Auto Focus) con cui si ottengono scatti nitidi e un miglior contrasto. A ciò si aggiunge la stabilizzazione, che può essere ottica (OIS) o digitale (EIS), con cui è possibile evitare il fastidioso effetto mosso quando si scatta di fretta o si è in movimento. Tale funzione può essere attivata o disattivata in base alle preferenze.

Non mancano filtri ed effetti da applicare ai selfie in tempo reale così da visualizzare da subito il risultato finale e scegliere il preferito. Tra i più utilizzati citiamo l’effetto bokeh, in grado di sfocare lo sfondo dell’immagine facendo risaltare il soggetto in primo piano.

Infine, particolarmente apprezzato dai patiti dei selfie anche il supporto dell’Intelligenza Artificiale: grazie alle prodezze dell’IA lo smartphone applica una serie di accorgimenti e correzioni garantendo la migliore combinazione possibile.

Processore e memoria

Per effettuare degli ottimi selfie è necessario che lo smartphone sia in grado di elaborare velocemente le immagini senza impuntamenti o blocchi di sistema. Proprio per questo prima dell’acquisto vale la pena dare un’occhiata alla tipologia di processore integrato e soprattutto alla quantità di memoria RAM a bordo. In questo caso il nostro consiglio è di rivolgersi a smartphone con CPU di ultima generazione, dotata di sistema di elaborazione multi-core, abbinata ad un quantitativo di RAM non inferiore ai 4GB.

Anche lo spazio di archiviazione è importante, soprattutto se foto e video costituiscono una delle personali passioni. Qui è bene non scendere sotto la soglia dei 128GB o, in alternativa, scegliere un dispositivo con possibilità di espansione tramite microSD.

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Accessori

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La diffusione dei selfie ha portato sul mercato una serie di accessori che se abbinati allo smartphone rendono più semplice produrre un autoritratto. Tra gli strumenti più divertenti impossibile non citare il bastone per il selfie o selfie stick. Si tratta di un vero e proprio bastone allungabile, solitamente realizzato in alluminio leggero, sul quale è possibile posizionare lo smartphone e aumentare la distanza tra il soggetto inquadrato e la fotocamera. È l’accessorio ideale se si vuole riprendere il panorama circostante rimanendo al centro della scena, eseguire un autoscatto dall’alto oppure ottenere un selfie di gruppo.

Particolarmente utile anche il classico treppiedi dotato di supporto per smartphone, un accessorio che consente di fissare il dispositivo in un punto esatto e di decidere a quale distanza scattare. Al treppiedi può essere associato un telecomando Bluetooth con il quale azionare la fotocamera anche se ci si trova lontani dallo smartphone. Per coloro che desiderano scatti impeccabili anche mentre si è in movimento il consiglio è di rivolgersi ad uno stabilizzatore a 3 assi o gimbal, un sistema in grado di attutire vibrazioni o movimenti involontari mantenendo lo smartphone in posizione stabile.

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