
Il 5G è ormai una solida realtà: ormai tutti i principali operatori mobile italiani offrono ai loro clienti delle offerte che prevedono la connettività 5G . La copertura non coinvolge ancora l’intero territorio italiano, mentre i cittadini dei principali capoluoghi hanno più fortuna: ma è solo questione di tempo prima che la rete 5G, anche in Italia, sia accessibile a tutti. Mancano infatti alcuni tasselli: a luglio i broadcaster televisivi cederanno la fondamentale banda di frequenza a 700 MHz (anche chiamata “Banda 700”) . Si tratta di una frequenza che viene spesso definita “pregiata” quando si parla della connettività 5G perché a questa frequenza il segnale subisce meno interferenze dagli edifici e gli alberi assicurano quindi una copertura più omogenea con meno sforzi: sarà quindi fondamentale per aumentare l’adozione della rete 5G. Inoltre, l a Banda 700 assicurerà un segnale stabile anche negli interni : è chiaro che per gli operatori il segnale a 700 MHz sarà lo strumento perfetto per rendere il 5G ancora più distribuito. In Italia la rete 5G sfrutta altre due bande di frequenze: a 3,6 GHz e a 26 GHz. Quest’ultima è inedita per le reti mobili, mentre viene già usata in altri settori da molto tempo.