
Era il 24 giugno del 1991 quando a Curno, in provincia di Bergamo, è iniziata l’avventura di MediaWorld in Italia . 30 anni sono tanti, specialmente quando si parla di tecnologia. Basti solo pensare che il mondo era per la maggior parte analogico: la televisione si guardava su schermi a tubo catodico, che nella migliore delle ipotesi erano da 32 pollici (mentre oggi parliamo di display da 80 pollici) e con pochi canali. Alla fine degli anni ‘80 - primi anni ‘90 - si guardavano le VHS, che venivano utilizzate anche all’interno delle videocamere come supporto di registrazione. Per non parlare della telefonia: un altro mondo, in cui esistevano le cabine telefoniche e i “Teledrin” dell’allora SIP, noti anche come cercapersone, una sorta di telefonini ante litteram che notificavano alle persone, con avvisi acustico-ottici, che qualcuno li aveva cercati. Era anche l’epoca delle autoradio estraibili, delle musicassette a nastro che si ascoltavano con i walkman, un mondo che oggi non esiste più. Esattamente in quel contesto storico, iniziava l’avventura di MediaWorld.