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Come scegliere le lampadine LED: consumo e potenza corretta per illuminare tutta la casa

Redazione MediaWorld26 GENNAIO 2025
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Scopri come scegliere le lampadine LED: guida su consumo, potenza e tonalità per illuminare ogni stanza di casa risparmiando energia e denaro!

Le classiche lampadine a incandescenza e i neon ormai sono stati sostituiti dalle lampadine e lampade LED, più ecologiche, a risparmio energetico e più luminose. Attenzione, però, perché le lampadine LED in vendita non sono tutte uguali: vanno distinte non solo per colore, ma anche per potenza e consumi. 

In questo articolo approfondiamo tutti gli aspetti tecnici da valutare al momento dell’acquisto, in modo da scegliere le migliori lampade led per la propria casa o attività. 

Perché scegliere le lampadine LED per la casa?

Quali vantaggi si hanno nel montare le lampadine LED in casa? Noi ne abbiamo individuati diversi.

  • Risparmio di consumi e denaro: i LED consumano fino al 90% di energia in meno delle tradizionali lampade a incandescenza, senza dover sacrificare una luce calda e accogliente.
  • La durata: hanno una vita molto più lunga delle lampade tradizionali e garantiscono fino a circa 25.000 ore di luce, con una vita utile fino a 25 volte superiore. Questo significa che non dovrai preoccuparti di sostituirla se non dopo tanto tempo, almeno 15 anni.
  • Sostenibilità ambientale: sono realizzate con materiali ecologici, non contengono piombo e mercurio quindi hanno un minore impatto ambientale. Questo aspetto è regolamentato dalle normative CE, RoHS e FCC, che riguardano la sicurezza domestica. 
  • La versatilità: possono essere utilizzate in tutti gli ambienti di casa, ma non solo, perché sono perfette anche per balconi, giardini e altri ambienti aperti e ampi. 
  • L’intensità del fascio luminoso: irradiano molto di più di quelle a incandescenza, quindi ne basterà un numero minore per ottenere lo stesso risultato. 

Tipi di lampadine LED e come scegliere quella giusta

Come abbiamo già detto, le lampadine LED non sono tutte uguali. E come facciamo, quindi, a scegliere quella giusta? Per prima cosa, bisogna imparare a distinguerle. 

Forma e design

La prima distinzione da fare riguarda la forma e il design. Per esempio, puoi scegliere tra la lampada led a candela, a sfera o tubolare.

  • Le lampade led a candela hanno una forma che ricorda quelle tradizionali, ma hanno un’angolatura d’illuminazione più ampia, che permette di illuminare tutto l’ambiente. 
  • Anche le lampadine a sfera assicurano un’illuminazione omogenea, ma hanno un design più moderno. 
  • Se, invece, cerchi qualcosa di più semplice, allora dovrai scegliere le lampadine tubolari, rivestite in plastica e ideali per ambienti arredati in modo molto semplice. 

Ma queste sono solo alcune delle forme tra cui poter scegliere. Tenendo conto anche dello spazio a disposizione, per non ingombrare troppo puoi preferire delle plafoniere o delle lampade da soffitto. Per mettere in risalto dettagli o per creare un’atmosfera raccolta, invece, meglio una lampada da tavolo

Tonalità di luce e angolo di diffusione

A seconda dell’ambiente, della sua esposizione e della sua grandezza, devi scegliere anche la tonalità della luce e l’angolo di diffusione giusto.

Per quanto riguarda la tonalità di luce, distinguiamo tra luce calda, luce neutra e luce fredda: la differenza sta nella temperatura della lampadina, il cui valore viene misurato in kelvin. 

  • La luce calda è ideale per ricreare un'atmosfera rilassante, confortevole e rassicurante. La sua temperatura si aggira intorno ai 2700-3000 kelvin
  • La luce neutra ha una temperatura di 4000 kelvin ed è consigliata per ambienti come la cucina o lo studio, perché ha lo stesso effetto della luce naturale e la vista non fa fatica ad adattarsi. 
  • La luce fredda è quella con la temperatura più alta, tra 5000-6500 kelvin: ti consigliamo di installarla in garage o in un ambiente di lavoro, perché favorisce la concentrazione e non stressa gli occhi. 

Per angolo di diffusione della luce, invece, si intende la grandezza della porzione di ambiente che viene investita dalla luce. Più si allarga l’angolo di diffusione, maggiore è la porzione di ambiente illuminata, ma minore è l’intensità: questo aspetto deve essere valutato bene, riflettendo sulla destinazione d’uso della stanza. 

La distinzione più importante a proposito è quella tra i faretti direzionali e le lampadine diffuse. Come suggerisce il nome, le lampadine diffuse garantiscono un’illuminazione omogenea, ma di bassa intensità. I faretti, invece, illuminano una porzione di stanza minore, ma con maggiore intensità.

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Come valutare il consumo e la potenza delle lampadine LED?

Non dimenticare che le lampadine consumano energia elettrica e, di conseguenza, gravano sulla bolletta. Il consumo è la diretta conseguenza della potenza della luce, ovvero di quanto è intenso il fascio di luce emesso. Questi aspetti vanno valutati attentamente. 

Quanti lumen servono per ogni stanza?

La potenza delle lampadine LED si esprime in lumen. Come valutare quanti lumen servono per ogni stanza? 

La prima cosa da tenere a mente è la corrispondenza tra lumen e watt: 1200 lumen equivalgono a circa 100 watt. Una volta chiarito questo, bisogna considerare i metri quadri dei singoli ambienti e la loro destinazione d’uso. 

Le stanze che hanno bisogno di maggiore illuminazione sono la cucina e lo studio: prevedi dai 300 ai 500 lumen per metro quadro, in modo che il fascio di luce sia intenso. Le lampadine LED della camera da letto e il soggiorno, invece, possono essere anche da 150 lumen al massimo, perché è sufficiente una luce più fioca che ricrei un ambiente intimo e rilassante. La stessa potenza è indicata per le luci da installare in bagno. 

Un discorso a parte meritano i punti luce da installare in corrispondenza di scale, corridoi, disimpegni, ripostigli e garage: in questo caso si ha bisogno di fasci di luce diretti, ma non per forza intensi. Per questo, anche lampadine LED da 100 lumen sono sufficienti. 

Ovviamente, questa è una regola generale che non tiene conto di eccezioni, esigenze particolari e gusti differenti.

Classe energetica delle lampadine LED

Strettamente collegato alla potenza è il dato sui consumi: informati sulla classe energetica delle lampadine LED acquistate, perché consumano certamente meno di quelle tradizionali, ma non sono tutte uguali. 

La legenda a cui fare riferimento è semplice: l’efficienza è indicata con le lettere da A a G, dove A è la classe energetica più conveniente, mentre G è quella che presuppone consumi maggiori. Va da sé, quindi, che le lampadine LED di classe A sia quelle più consigliate perché, a fronte di un costo leggermente più elevato, garantiscono un grande risparmio a lungo termine. 

Formati di lampadine LED più comuni

Le lampadine differiscono anche per il formato, ovvero per la grandezza del diametro. Ciascun formato viene indicato con una sigla specifica. 

La lampadina LED E27 è la più diffusa, compatibile con lampadari, piantane e lampade a LED da tavolo. Le lampadine LED E14 sono simili alle precedenti, ma hanno un diametro minore e si inseriscono in applique e lampade decorative. Generalmente sono quelle scelte come lampade al LED per il soggiorno.

Se hai faretti o altri tipi di luci a incasso devi acquistare le lampadine LED GU10: questa sigla fa riferimento all’attacco della lampadina, composto da due spine di forma cilindrica poste sulla base. Simili, ma più compatte sono le G9 e le G4, da montare nei portalampada o nei mobili con luci incassate, come quelli del bagno o come luci a LED per la cucina. Se invece il faretto è molto grande, hai bisogno di una lampadina con un diametro maggiore, come le MR16, della misura di 50 centimetri. 


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Illuminazione smart con lampadine LED intelligenti

Una valutazione a parte va fatta per le lampadine LED intelligenti. Si tratta di lampadine che si montano come quelle classiche, ma che possono essere accese, spente, programmate e regolate in intensità tramite un’applicazione scaricata sullo smartphone

Solitamente, le lampadine LED smart sono integrate con un assistente vocale: i più diffusi sono Alexa e Google Home. Tra i vantaggi di queste lampadine LED c’è il fatto che sono dimmerabili: puoi scegliere non solo l’intensità della luce, ma anche la sua tonalità, da adattare all’atmosfera che si vuole creare. 

Marche

In vendita ci sono lampadine di numerose marche, ma non tutte sono consigliate. Ecco quali sono le top di gamma, quelle approvate dai professionisti del settore perché a risparmio energetico, efficienti e a lunga durata. 

Philips

Le lampadine LED Philips trovano i loro punti di forza nell’ampia gamma di formati messi a disposizione, nella qualità dei materiali e nella durata. Dopo averle montate, infatti, avranno una vita di almeno 12 anni.   

Beghelli

Se cerchi lampadine che coniughino al meglio qualità, prezzo e design, allora fanno al caso tuo le lampadine LED Beghelli. Questo marchio è apprezzato anche dal punto di vista della sicurezza, perché realizza anche lampadine d’emergenza di ultima generazione.