WhatsApp ha un nuovo bottone: cosa si può fare con Meta AI

Nel giro di pochi giorni, sui nostri smartphone potrebbe arrivare un nuovo ospite. Meta AI è arrivata anche nel nostro Paese. Sebbene il rilascio non sia stato esteso a tutti gli utenti italiani, alcuni hanno già avuto modo di provare il chatbot dell'azienda fondata da Zuckerberg. 

Entro pochi giorni Meta potrebbe estendere il suo chatbot proprietario a tutti. Ma come funziona Meta AI? Cosa può fare?

In quella che potremmo definire una corsa all’Intelligenza Artificiale che negli ultimi anni ha visto protagonisti anche e soprattutto gli smartphone, tutti i grandi attori del settore tech hanno voluto investire nella ricerca e nello sviluppo di Intelligenze Artificiali proprietarie: esempi noti sono Google Gemini, Apple Intelligence o Copilot (Microsoft). 

Meta non poteva essere da meno. È l'azienda che gestisce Facebook e Instagram, due fra i social network più utilizzati al mondo. E ovviamente si occupa anche dello sviluppo di WhatsApp. Ha dato così alla luce Meta AI, un assistente virtuale basato sull’Intelligenza Artificiale pensato proprio per interagire direttamente con le App di Meta. Meta AI dunque non richiede di scaricare un’ulteriore App, come ad esempio avviene per ChatGPT. 

Come detto prima, per utilizzare Meta AI non è necessario scaricare nessuna App terza. Come alcuni utenti hanno avuto modo di notare (ovvero coloro che hanno già a disposizione Meta AI sul proprio smartphone), Meta AI sarà disponibile direttamente nelle App di proprietà di Meta, una fra tutte Whatsapp. 

All’interno delle chat, infatti, comparirà un pulsante con il logo di Meta AI (un cerchio dai bordi colorati di blu-viola). Facendo tap su di esso sarà possibile interagire direttamente con il chatbot. 

Tuttavia, c’è anche un altro modo per interagire con Meta AI su Whatsapp. Per chiedere il suo intervento, anche durante una normale conversazione con un nostro contatto o in una chat di gruppo, basterà digitare @metaai. 

Meta AI è tutto sommato un chatbot molto simile a quelli che già conosciamo: è possibile rivolgergli domande, chiedere informazioni, spunti, idee o chiedergli di effettuare ricerche. Potrà intervenire anche nelle chat di gruppo (anche su Messenger) per aiutare tutti i partecipanti e chiarire i loro dubbi

Meta AI potrebbe rispondere anche ad input visivi, a partire dalle immagini. Sarà possibile, ad esempio, sottoporre al chatbot una foto per ricavare informazioni. Potrete chiedergli come lavare un maglione mostrando solo l'etichetta.

Allo stesso modo, almeno nelle versioni che abbiamo visto, ci saranno anche delle piccole funzioni legate all'editing delle foto: si potranno togliere elementi dallo sfondo e aggiustare alcune caratteristiche dell'immagine.

Infine, pare che presto verrà anche implementata una funzione di risposte vocali grazie alla quale Meta AI potrebbe rispondere alle nostre domande con una voce, addirittura personalizzabile.

Scopri tutto quello che c'è da sapere nel mondo dell'IA qui su MediaWorld.it!