Cos'è l'Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale è sempre più presente nei dispositivi moderni. Se ne parla tanto, ma cosa c’è dietro?
L’Intelligenza Artificiale (AI artificial intelligence) sta registrando una notevole accelerazione, soprattutto in seguito al debutto di applicazioni, come ChatGPT, che hanno aperto la strada a una nuova fase del lavoro in questo campo. Ma in realtà esiste da molto tempo: anzi, tanti utenti la usano ogni giorno. A volte senza accorgersene.
Come definire l’Intelligenza Artificiale
La definizione di Intelligenza Artificiale può variare, ma in generale possiamo parlare di AI quando un computer è in grado di eseguire compiti che comunemente vengono associati all’intelligenza: come il ragionamento, l'apprendimento, la pianificazione e la comprensione del linguaggio naturale. In un certo senso, potremmo dire che si parla di Intelligenza Artificiale quando il computer si comporta un po’ come le persone, potendo avvicinarsi al comportamento che ci si aspetterebbe se dall’altra parte dello schermo ci fosse una persona reale.
Non è un caso che per tanti anni, e spesso ancora oggi, sia stata misurata la validità di un sistema di Intelligenza Artificiale attraverso la sua efficacia nell’ingannare le persone e nell’imitare la capacità delle persone di parlare. È il caso del test di Turing, che deve il nome al matematico Alan Turing.
Ciò si sta manifestando, in particolare, nelle evoluzioni più recenti delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, che oggi includono chatbot conversazionali avanzati, che rispondono in pochi secondi a ogni genere di domande, arrivando a creare contenuti inediti di genere musicale o testuale.
I tipi di Intelligenza Artificiale
Esistono diverse tipologie di Intelligenza Artificiale, classificate in base alle loro capacità e a cosa possono fare.
Intelligenza Artificiale debole (o ristretta)
Questa forma di AI è progettata per svolgere compiti specifici. Si tratta oggi del tipo di Intelligenza Artificiale più diffuso. Un esempio pratico sono gli assistenti virtuali preinstallati sui moderni smartphone, che rispondono in pochi secondi alle domande dell’utente su vari temi e ai comandi vocali; oppure i sistemi di raccomandazione delle piattaforme di streaming, che suggeriscono nuovi contenuti all’utente. Per usare una metafora, si potrebbe pensare all’Intelligenza Artificiale debole come a uno studente molto bravo, persino esperto, in una singola materia, ma scarso in tutte le altre.
Intelligenza Artificiale forte
Questo tipo invece possiede una capacità cognitiva generale paragonabile a quella umana. Può comprendere, apprendere e applicare conoscenze in vari contesti.
Ci si riferisce all’AI forte anche con l’espressione di Intelligenza Artificiale Generale (o Artificial General Intelligence, in inglese) proprio per rappresentare il modo in cui potrà intendersi come strumento più versatile e più potente rispetto all’AI debole. Attualmente, infatti, l'AI forte è più un obiettivo teorico che una realtà pratica. Proseguendo con la metafora scolastica, si può pensare all’AI forte come uno studente completo, persino al livello dell’insegnante, e quindi competente su tutte le materie e capace di risolvere problemi molto complessi.
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